Secondo quanto previsto dalla vigente normative, l’acciaio utilizzato per la realizzazione di opere di ingegneria civile deve provenire da acciaierie qualificate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Si distinguono due tipi di acciaio da costruzione:
- B450C: laminati a caldo ad alto grado di duttilità;
- B450A: trafilati a freddo a basso grado di duttilità, quindi non utilizzabili in zona sismica.
Le forniture di acciaio devono essere accompagnate da una serie di documenti, che il Direttore dei Lavori è tenuto a verificare rifiutando eventuali furniture non conformi, quali:
- copi a dell'attestato di qualificazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
- documento di trasporto (DDT) con data di spedizione e dettaglio delle quantità, colate e destinatario.
La Circolare 617/2009 specifica che gli stabilimenti di produzione di acciai qualificati non sono tenuti ad allegare alle forniture copia dei certificati rilasciati dal Laboratorio Ufficiale incaricato che effettua i controlli periodici di qualità. Tali certificate, comunque, non possono sostituire i certificati di prova sui campioni prelevati dal Direttore dei Lavori e inviati per l’esecuzione delle prove di legge ad un Laboratorio Ufficiale di sua fiducia.
I controlli in cantiere, pertanto, sono obbligatori anche in presenza dei certificati di prova dello stabilimento, come indicato nel DM 14/01/2008. Devono essere effettuati entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale e i campioni devono essere prelevati, nell’ambito di ciascun lotto di spedizione, in ragione di 3 spezzoni marchiati di uno stesso diametro, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento. In caso contrario i controlli dovranno essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti con i medesimi criteri. Il D.M. quale lotto di spedizione “il lotto formato da massimo 30 t, spedito in un’unica volta, costituito da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee.” Al paragrafo 11.3.2.10.1.2 dello stesso DM 14/01/2008 è stabilito che i campioni da sottoporre a prova debbano essere “scelti su tre diversi diametri opportunamente differenziati”.
Tali indicazioni in merito alle modalità di prelievo sono ribadite nella circolare n° 617 del 02/02/2009:
- i controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori;
- è opportuno che gli stessi siano effettuati prima della messa in opera del lotto di spedizione e comunque entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale;
- il campionamento viene effettuato su tre diversi diametri opportunamente differenziati nell’ambito di ciascun lotto di spedizione,in numero di 3 spezzoni marchiati per ciascuno dei diametri selezionati, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento. In caso contrario i controlli devono essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti.
Analogamente al calcestruzzo il prelievo dei campioni va effettuato a cura e sotto la responsabilità del Direttore dei Lavori, o di tecnico di sua fiducia correttamente delegato, il quale deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, ecc., che i campioni inviati al Laboratorio Ufficiale di sua fiducia, unitamente alla richiesta di esecuzione delle prove debitamente sottoscritta dallo stesso Direttore dei Lavori e contenente le indicazioni relative alle strutture interessate da ciascun prelievo, siano effettivamente quelli da lui prelevati.
In caso di mancata sottoscrizione della richiesta di prove da parte del Direttore dei Lavori, le certificazioni emesse dal laboratorio non potranno assumere alcuna valenza ai sensi di legge e di ciò ne sarà fatta esplicita menzione sul certificato stesso .
Qualora la fornitura di elementi sagomati o assemblati provenga da unCentro di Trasformazione, il Direttore dei Lavori, dopo essersi accertato preliminarmente che il suddetto Centro di Trasformazione sia in possesso di tutti i requisiti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, può recarsi presso il medesimo Centro di Trasformazione ed effettuare in stabilimento i controlli. In tal caso il prelievo dei campioni potrà essere effettuato dal Direttore tecnico del Centro di Trasformazione secondo le disposizioni del Direttore dei Lavori che dovrà comunque assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili ecc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio siano effettivamente quelli prelevati, nonché sottoscrivere la relativa richiesta di prove.